mitografia del quotidiano
PERDERE LA FEDE
Dopo una giornata trascorsa a sgomberare una casa per un cedimento strutturale finii stremato nella doccia.
Seduto lasciavo che l’acqua scorresse su di me con gli occhi chiusi mentre i pensieri giocavano nella mia testa come macchine agli “autoscontri”.
Più tardi, giù in cucina mi guardai le mani e scoprii d’aver perso la Fede.
Sfilata dalle dita di mia madre il 23 Novembre 2021 per trovar posto nel mignolo della mia mano destra.
Scoramento, rabbia, confusione.
Come un pazzo cercavo la mia Fede ovunque usando una torcia elettrica per creare una luce radente che passasse sui pavimenti, sotto i mobili, in camera da letto, bagno, sala, cucina.
Cristina mi cercò per sapere cosa facevo quella sera e venne trapassata dalla mia ansia.
” Chiama Andrea, il figlio della Patty che ha due metal detector, potrebbe aiutarti.”
Da un’ora girando come trottola parlavo con mia madre pregandola di farmi ritrovare la sua Fede, ero disperato.
La trovai nell’ora quarta nascosta nel tappo dello shampoo e il mio cuore s’aprì di gratitudine.
Ringraziai e poi ancora, e ancora.
Mi sentivo l’uomo più felice della terra, tutto era tornato al suo posto.
IL GIORNO DOPO
Aprii la libreria di mio Padre e vidi un libro appoggiato sopra gli altri, non ne leggevo la costa.
Lo presi, era una Bibbia.
Me la ricordavo su un comodino per anni, la aprii e cosa che non rammentavo minimamente, vidi che c’era scritto sopra il mio nome.
Mia Madre aveva scritto a posteriori una frase su quel libro, frase letta solo ieri….
” CI SENTIAMO NELL’ ETERNITA’ CON TUTTI I MILIONI DI PERSONE CHE CI HANNO PRECEDUTO E CHE CI SEGUIRANNO:
È BELLO E CONFORTEVOLE ESSERE NELLE MANI DI DIO”
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