Varie
Vorrei che non mi chiamasse "nonnina"… In – dimenticabile Shibata Toyo
Al mio dottore
Vorrei
che non mi chiamasse
“nonnina”
e che non mi rivolgesse
stupide domande quali “Che giorno è oggi?
Quanto fa 9 + 9?”
“Signora Shibata
le piacciono
le poesie di Saijo Yaso?
Cosa pensa
del governo Koizumi?
Queste sono le domande
che mi renderebbero felice!
Alcune immagini da In – dimenticabili
IN-DIMENTICABILI è il racconto dellʼultima parte della vita: la vecchiaia, la stagione in cui,gli esseri umani, per trasformazione, divengono “il libro illustrato del ricordo”.Il focusè lʼAltro con il suo tesoro di esperienza compiuta, il contegno e la saggezza maturata nelleprecedenti tappe dellʼesistenza.La società dellʼefficienza e del profitto considera lʼanziano “inutile” e ci consegna immancabilmente solo lʼimmagine del lento trascinare il corpo verso la fine e lʼoblio.Attraverso la costruzione di set fotografici per il ritratto, la pratica dellʼorto, piccoli gesti dicondivisione il fotografo assume anche il ruolo di terapeuta e amico per queste personecolpite dallʼ Alzheimer. Questo portfolio di cui mostro un piccolo estratto è stato realizzato con soggetti residenti in R.S.A e si ispira alle indicazioni dellʼUnione Europea che ha definito il 2012 “Anno europeo dellʼinvecchiamento attivo”, con lo scopo di incoraggiare e sostenere l’impegno degli Stati membri, delle autoritàregionali e locali, delle parti sociali e della società civile ad adoperarsi maggiormente per mobilitare il potenziale degli anziani. |
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