Riflessioni fotografiche
Da un lato per giungere al centro
La natura è un libro aperto nel quale Dio ci parla. Montaigne scriveva ” non è credibile che tutto questo meccanismo non abbia qualche impronta della mano del grande architetto”.
Ogni passo che si fa nella natura ci si avvicina al Creatore.
Il giorno 16 Aprile dell’anno 2017 alle ore 18:28 sul monte Vacca è apparso un arcobaleno. L’ho fotografato di getto avendo l’accortezza però di disporre le linee e i limiti del campo osservando una proporzione e un pensiero fotografico volto a una sua successiva geometrizzata moltiplicazione.
Da oltre vent’anni offro la mia concezione e declinazione di ciò che buddisti e Hinduismo chiamano Mandala:
La parola è utilizzata, anche, per indicare un diagramma circolare costituito, di base, dall’associazione di diverse figure geometriche, le più usate delle quali sono il punto, il triangolo, il cerchio ed il quadrato. Il disegno riveste un significato spirituale e rituale sia nel Buddhismo che nell’Hinduismo.
Il Mandala rappresenta, secondo i buddhisti, il processo mediante il quale il cosmo si è formato dal suo centro; attraverso un articolato simbolismo consente una sorta di viaggio iniziatico che permette di crescere interiormente.
Con mano generosa il Creatore dell’Universo ha prodigato nell’infinitamente grande, così come nell’infinatamente piccolo, dalla stella all’atomo le sue meraviglie
Branly vedeva nella scienza uno sforzo verso la creazione e nella fede uno sforzo verso il creatore, indicando con questa formula che nessuna contraddizione separa la scienza dalla fede.
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