A mia Madre
UN ALTRO LIBRO DEI NUMERI
Ogni generazione ha le sue storie.
B 13123 era il numero che identificava mia madre nel campo di concentramento
di Dire Daua in Etiopia dove trascorse parecchio tempo con la Madre.
Imparò quindi a leggere e scrivere da mia nonna senza frequentare alcuna scuola.
E’ molto curioso sapendo quanto Rosanna abbia poi scritto pressoché ovunque.
Mille agende che divengono disordinati diari, fogli inseriti in buste con oggetti
vari, didascalie di una strana archivista che inconsciamente opera una mitografia
del quotidiano.
Ecco da chi ho preso…
Scopetta scoprì da subito il dolore e ne fa accenno in questa pagina di Diario
parlando della Signora Santamaria cui tanto voleva bene.
Conosco quel racconto a menadito, storia più volte ascoltata dalla sua voce.
Il soldato ubriaco e l’esplosione dei colpi attraverso la porta…
Le pallottole dum dum sono proiettili a espansione e da bambino l’dea che
qualcosa ti possa forare il corpo e poi esploda dentro la trovavo di immensa
ferocia.
Detesto le armi da fuoco d’ogni tipo da sempre.
Amo i coltelli.
B13123 numero del campo di concentramento,
803800000700306778733 il numero della tessera sanitaria
35 il numero nel campo di esumazione
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