mitografia del quotidiano
Tutti giù per terra
Fa sorridere che chi della sospensione ha fatto la sua cifra stilistica scriva di terra e dello stare a contatto col suolo. I miei Angeli, altamente autobiografici, raccontano 25 anni di figure sospese sulla traiettoria tra il divino e l’umano, una linea che nel mio lavoro non mai è stata così prossima alla terra quanto lontana dal cielo. Nel loro sguardo abita la nostalgia dell’umano.
Molte volte sono caduto e altrettante mi sono rialzato, tutto questo è raffigurato in oltre trent’anni di fotografie che raccontano il mio Amore e la mia motivazione : Vita e Arte. Niente accade quando pensi che debba accadere o quando vuoi che accada ma quando succede, devi fartene una ragione, rialzarti e ricominciare . Ci sono momenti della vita nei quali è decisivo sapere rinascere ovvero cambiare la prospettiva per orientarsi in un modo nuovo.
Quando una persona “è sdraiata al suolo” , non ha modo di cadere, in orizzontale, nasciamo, moriamo e passiamo almeno un terzo della nostra vita. Come afferma il filosofo dello spazio Otto Friedrich Bollnow, ‘nel letto si chiude il cerchio: delle giornate e dell’esistenza”
Per divenire realmente “noi stessi” ( diventa ciò che sei – Nietzsche) dobbiamo trovare la nostra strada, questa è la condizione primaria per preservare la nostra salute psichica e vivere la felicità. Oggi la cosa più difficile è esser sè stessi e avere carattere a sufficenza per restarlo .
Viviamo nell’epoca dei dispositivi, esistiamo solo in un mondo di classificazione, di studio e di sfruttamento di quanto ci circonda basato esclusivamente sul principio di causalità e sul controllo sperimentale e razionale dei fatti accertati. Tutti i rami del pensiero si sono sviluppati in questa direzione portando a eccellenti risultati dal punto di vista tecnologico. Questa corrente di pensiero negli anni passati ha portato la cultura europea a considerare la civiltà occidentale come la migliore. Altre culture lontane da noi hanno raggiunto nella loro visione del mondo delle vette, tracciando un quadro della realtà nettamente più interessante e profondo rispetto a quello che la cultura occidentale ci fornisce. Nell’universo reale non deve essere considerata solo la materia affiancando a questa lo spirito, il “fuori” e il “dentro” degli esseri. Il mondo materiale è immerso in un mondo di spiriti, il corpo fisico è retto da una parte immateriale che i mistici musulmani chiamano “il corpo di luce”. Il nostro corpo non è una macchina bruta abbandonata a se stessa ma un tempio efficente in armonia con la totalità del cosmo.
Amo sdraiarmi a terra e poco importa se il suolo sia un pavimento ( ho dormito molte notti così…) , la scalinata del Sacre Coeur a Parigi o un campo in fiore spettinato dal vento.
Parigi, sdraiato sulla scalinata del Sacre Coeur 1993 stempero malinconie
Mi piace coricarmi su quella terra che in certi momenti della vita ho sentito tremare sotto i piedi. Toccare la terra è toccare Dio e attingere la grazia.
Tocchi terra tocchi Dio
di Juri Camisasca dall’ album Arcano Enigma / Arrangiamenti Franco Battiato
Sono intensi come sempre i colori autunnali
Ed i temporali estivi anche oggi puntuali,
si ripetono situazioni. Sento un peso che mi schiaccia
e cadono le finzioni.
Tocchi terra tocchi Dio.
Non so più chi sono.
Troppo solo in questa stanza
Me ne vado per i centri urbani,
mi pesano le radiazioni come piombo sulle mani.
Ed è scesa ormai la sera.
Nella chimica della mia mente
Vivo nuove combinazioni.
Tocchi terra tocchi Dio.
Non so più chi sono.
Ed è scesa ormai la sera nella chimica della mia mente.
Tocchi terra tocchi Dio.
Non so più chi sono
Dal Vangelo secondo Marco (Mc 6,53-56) Compiuta la traversata fino a terra, giunsero a Genezaret e approdarono. Scesi dalla barca, la gente subito lo riconobbe e, accorrendo da tutta quella regione, cominciarono a portargli sulle barelle i malati, dovunque udivano che egli si trovasse. E là dove giungeva, in villaggi o città o campagne, deponevano i malati nelle piazze e lo supplicavano di potergli toccare almeno il lembo del mantello; e quanti lo toccavano venivano salvati.
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