Varie
Tramonto foschia e nebbie nel montesino
Talvolta guardando un paesaggio si pensa a un acquaforte oppure a un dipinto giapponese …questo ci ricorda come l’uomo abbia da sempre cantato le meraviglie della natura. Se guardo il paesaggio che offre un socialnetwork invece m’accorgo che le meraviglie della natura oggi pare siano solo figurine femminili che hanno il paesaggio naturale come teatrino… tutt’attorno. Al di là dei glutei una bassa marea….poco oltre un seno le fronde al vento di un ciliegio…..Carmelo Bene scrive: “Il corpo non è solo esibizione muscolare, fatuità da pavone imbellettato, ma anche e soprattutto questa putrefazione a grumi, la sua tanto agognata disindividuazione, vocazione all’inorganico, un chissà cosa oltre il silenzio”.
… in fondo, alla fine della passerella della vita, saremo “concime” per nutrire realmente le bellezze della terra.
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