Varie
Taccuino da Wight / 4
Negli ultimi anni mi sono trovato sempre più solo a fotografare la natura.
Quando non c’è una figura per raccontare le mie storie lascio che l’erba, le piante e i fiori possano trovare il loro posto attraverso quelle piccole pagine che scrivo grazie alla luce.
La natura parla un’unica lingua rispetto alle tante utilizzate dall’uomo. L’animale sente l’altro e sceglie se lasciarsi avvicinare, allo stesso modo si comportano le piante.
Se lo sguardo è autentico, ogni immagine sarà una carezza ricambiata per gratitudine da un fremito o con l’accendersi improvviso del colore.
Quando un fiore appassisce forse sta dicendo :- sei in ritardo…dovevi arrivar prima. Accade diversamente se lo stesso concetto giunge a noi veicolato dalla parola con un significato rafforzato dai toni del rimprovero.
Negli ultimi anni mi sono trovato sempre più solo a fotografare la natura.
One Comment
Riyueren
Uno splendido post (quelle margherite sono una morbida carezza, come solo la natura sa).
Anch’io mi ritrovo sempre più sola a fotografare la natura, a volte, proprio per questo, neppure riesco ad andarci (penso a miei amici alberi in Praglia), così ripiego sulla natura sotto casa (ugualmente e ampiamente ripagata,se posso dire).