A mia Madre, Amore, mitografia del quotidiano
SIAMO RIMASTI IN TRE / IPERTIMESIA
Trumeau che apparteneva a mia nonna Alberta, oggi è il mio piccolo Altare
Nico e mio Padre in uno dei loro momenti di condivisione. Dovevano parlare di Storia, di Cinema, di sport . Vivevano un rapporto
più profondo, come tra Padre e figlio.
Ho continuato a fotografare, ho continuato a insegnare quasi questi gesti potessero “coprire/sovrascrivere” il suono
dell’assordante nudità dell’essere umano innanzi ai fatti della vita.
Lasciati al dolore e al ricordo restiamo presenti quanto increduli.
Siamo rimasti in tre : un Padre, un figlio, una sorella ( in ordine di nascita).
Avevo un testimone che ho scelto di porre su una collina come una croce.
Il maschio di una famiglia per tradizione porta avanti quel “cognome”.
Ho scelto un “gesto forte” e ho pensato col cuore un NO.
Mi interessa la “persona”*** e lo dico con arroganza rispetto all’abuso della parola da parte di politici e predicatori d’accatto.
Il fiore di Nico e quello di mia madre vegliano i miei sonni.
Il fiore di Nico e quello di mia madre vegliano i miei risvegli notturni.
Mi alzo quasi sempre tra le 2,15 e le 2,25
…quasi ogni notte.
In quel lasso di tempo nel mese di Novembre duemilaventuno misi di fretta i pantaloni e corsi a perdifiato per capire cosa era
quel “malore”.
La mano della guardia medica strinse la mia e sordo risuonò un “condoglianze”.
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https://www.treccani.it/…/persona_%28Dizionario-di…/
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