Riflessioni fotografiche
RICORDARE CON LA FOTOGRAFIA/ CAROLYN CARLSON & JOHN SURMAN
Ciò che l’immagine mostra è quello che il fotografo ha visto/testimoniato, in questo caso, la coreografa/danzatrice Carolyn Carlson mentre velocemente in prova, segna le posizioni di ciò che interpreterà più tardi mentre sullo sfondo si intravede John Surman che eseguiva dal vivo le musiche.
Perchè sono importanti i libri di fotografia? Perchè se il fotografo è in grado di utilizzare anche la sintassi della scrittura, potrà aggiungere quel metatesto che rende l’immagine altro ancora rispetto a ciò che è.
Non sono nuovo a queste modalità, le attuai quando mi si presentò l’occasione realizzando POETI IMMAGINATI, dove non raccontavo semplicemente le mie impressioni sull’incontro con quell’artista ma andavo ad aprire i cassetti della memoria creando strane connessioni tra gli anni dell’adolescenza e della formazione mia in rapporto alle loro vite.
E’ un pò come insegno, seguendo un flusso di coscienza a partire da un canovaccio, nulla è mai uguale, come le foto di uno stesso luogo scattate però in tempi diversi.
Ricordo quindi il teatro , ricordo la trattoria romana, le risa, le bevute, rincorrere John Surman che era rientrato in albergo dimenticandosi il borsello con dentro denari e documenti…
Ricordo, ma solo finchè ci sono.
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