Varie
Ricordami di non ricordarmi
La morte delle persone care, la fine dell’Amore, le malattie e i piccoli malesseri vestono con un velo ciò che chiamo “il mio paesaggio”. La depressione è la cataratta dell’Anima ma è anche la reazione di una sensibilità offesa. La vita si vocifera sia solo una nostra proiezione.
Le persone dicono:-Non reagire così, non sprofondare, non chiuderti , pensa alle cose belle altrimenti lentamente consumi te infondendo un senso di impotenza nelle persone che hai attorno.
Quel me che si addolora, che si vela e svela è lo stesso che crea quelle immagini che vi piacciono. Le fotografie che produco, come pianticelle affondano le radici e traggono nutrimento dalla mia modalità di vivere le emozioni.
Non so se ci sia qualcosa da guarire o contemplare da un altro punto di visuale.
Non so se ci sia qualcosa da guarire o contemplare da un altro punto di visuale.
…oggi ho lavorato e tutto era ok perchè facevo “la mia cosa, il mio gioco, la mia passione….facevo fotografia”.Poi rientri a casa solo, hai freddo e non capisci se è un freddo “fisico” o “psicologico”, hai un groppo in gola, fuori le luci natalizie dentro il buio.
Mi racconto per quello che sono e sento. Sono conscio di aver il dono della creatività….ma a volte (oggi è uno di quei giorni) vorrei NON SENTIRE PROPRIO NULLA.
Non è facile avere una vita come la mia….con una testa così, un pò guasta.
C’è di peggio, c’è di meglio….io ho quello che mi spetta….ma non sempre riesco a gioirne.
7 Comments
amedea
mi spiace per te, perchè la vita, nonostante tutti problemi che ti da, ti può dare anche gioia, basta guardarsi intorno e non rimanere chiusi in se stessi…….In effetti le tue foto traggono la loro ispirazione da quello che vuoi vedere….ma in alcune ho notato che sei riuscito a staccarti da te stesso e sono a mio parere le più belle. Già la foto che hai messo sul tuo diario è da incubo, io l’uccellino l’avrei fatto volare e non morire……
pupella aprile
Perfettamente d’accordo su quel povero uccellino, macabro e triste……meglio vivo!!!! Non hai la testa guasta ma sei solo molto sensibile e a volte fa male, molto male! Se vuoi ti offro una bella cioccolata calda cosi ‘ti scalda e ti torna l ‘allegria.pupella
albertoterrile
LA VERA STORIA DELL’UCCELLINO MORTO
..mi ricordai dell’uccellino che Miriam trovò in casa: si era introdotto o era scivolato attraverso la canna fumaria, poi il buio, il panico e la casa chiusa per l’inverno hanno fatto il resto. Lo fotografai, non potevo esimermi dal pensare alla bellezza delle diverse specie ornitologiche, alla struttura architettonica che le compone mirabilmente studiata e riportata dai disegni Leonardeschi per gli studi sul volo. L’uccello vola sopra le cose e può vederle in modo differente, noi siamo ancorati al terreno alle nostre incerte certezze. I miei Angeli sono sospesi, hanno nostalgia dell’umano e ancora non volano alti, come probabilmente faceva quell’uccello. Che brutta fine pensai. Ancor prima di dargli una sepoltura (come fanno i bambini e non gli adulti) decisi che sarebbe stato il capoverso delle mie parole…. tante persone avrebbero visto ciò che di lui rimaneva ( purtroppo non avevo potuto vederlo librarsi in volo sfrecciando su cieli montani). Nella mia ingenuità c’era la volontà di rendere omaggio alle sue spoglie come si fa con i capi di stato,i papi e via dicendo. Questa cosa non si è mai capita e mi ha portato in casa critiche e accuse di macabri presagi. Il mio è stato un gesto d’amore, forse ingenuo. Oggi invece vige LA PORNOGRAFIA DEL DOLORE. Ho eliminato la televisione anni fa ma ancora fresco è il ricordo di famiglie sedute a cena a scegliere festanti i pezzi di pollo arrosto da dividersi mentre dal tubo catodico fuoriuscivano immagini di stragi di mafia, guerre,carestie. Proprio la settimana scorsa è circolata un’immagine shock http://www.blitzquotidiano.it/video/new-york-spinto-metro-ki-suck-han-fotografi-morte-telefonino-souvenir-tragedia-1416121/ un uomo che sta PER MORIRE…..per non parlare di quei quei reporter di querra che innanzi al cadavere di un ragazzino assestano 2 calci al corpo….perchè scomposto è un immagine più “forte” della/nella morte.
albertoterrile
Vivi la vita vivendo la vita usa la mente tenendola vuota, cantava Claudio Rocchi… non aver desideri …non volere possedere…io in realtà produco e successivamente possiedo immagini che in fondo sposano ciò che sento nella felicità come nella sofferenza …. non so se ne farei una questione di staccarmi da me stesso… riconosco nel mondo ciò che in qualche modo mi abita già a livello di sensazione……lavorare sull’anziano o sul disabile come faccio da anni in una sorta di viaggio tra l’antropologico e il creativo non è un darsi all’altro ? Sarei curioso di capire meglio in quali immagini sembra io stacchi da me….. vedo e sento come un tintinnare interiore…e quel suono frequenza mi dice:-Scatta la fotografia.
albertoterrile
Al mio rientro ho inviato una mail (senza parole avente per oggetto GRAZIE PER LA COMPAGNIA ) a Laura B. che mi ha presentato e dato una mano con Kaoru la ragazza giapponese con cui ho fatto un angelo. Senza credo violentare la privacy pubblico la sua risposta qui: ” Grazie lo dico io, e lo ha detto anche Kaoru. “Che bella esperienza” ha detto, arrivate a casa.
Per il resto solite cose, tutto intenso e bello e così straodinario e semplice che non ci sono parole.
Poi leggo il tuo blog e mi dico “ma perchè?” Ma perchè la persona che è capace di metter su delle situazioni che ci fanno star bene poi non sta bene?
Mi faccio i miei pensieri, che forse gli artisti sono minatori dell’umanità preposti a calarsi in profondità intollerabili per tirar fuori diamanti, a prezzo della loro sopravvivenza, forse…
O forse non sono solo gli artisti, forse sono certi esseri umani. Non lo so.
Ieri ci hai regalato, o forse ci siamo regalati, dei momenti belli. E, alla faccia di De Beers, un momento bello è per sempre.
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PS Mio extra mail : Un giorno mia madre mi disse in riferimento a un episodio di me bambino poi riesumato in analisi :- Sai….io avevo 27 anni quando sei nato, ero una ragazza, non avevo mai avuto un figlio prima e con Papà magari abbiamo fatto degli errori…. NON IMMAGINAVO, CREDIMI CHE TU FOSSI COSI’ SENSIBILE…..
albertoterrile
E pour finir “Alberto è rugoso, grinzoso. Vissuto in ogni particella. E fresco come una rosa.(Gianni Priano)
Come mi definisco:
Sono una “macchina sensibile”, il mio carburante sono le emozioni.Attraverso i sensi inspiro : prospettive, fisionomie e comportamenti Amo rendere visibile l’invisibile, cogliere l’essenza delle cose attraverso le forme del mondo.
INSEGNO COME SO(G)NO
albertoterrile
http://www.youtube.com/watch?v=4IlGfJ_KgW4