Varie
Quattordici anni
1975 sul monte Vacca
A quattordici anni entrai al liceo artistico, era il 1975 .
Avere quattordici anni allora era diverso rispetto a oggi.
Internet non esisteva, studiavi sui libri e ciò che catturava il tuo interesse, era da snidare e implicava l’azione di “uscire di casa” .
Andavo al cinema, frequentavo i negozi di dischi e le gallerie d’arte. Avevo degli amici che mi facevano scoprire nuovi autori e la testa era zeppa di sogni oltre che di riccioli.
Volevo fare il pittore.
In prima liceo un mio compagno mi fece leggere le sue poesie. Una di queste ricordo ancora si chiamava “Amico di neve”. Un giorno mi confidò la sua intenzione di pubblicare un libro. Assieme a altri compagni ci si vedeva spesso in stazione per poi fare una bella girata in centro. In uno di questi pomeriggi a spasso apparve una macchina fotografica che non sapevo usare, ma prevalse il desiderio di scattare una foto a Camillo ( il poeta ) per quel libro che voleva editare.
Sorrido al pensiero per quanto eravamo ingenui ma v’assicuro, era “bellissimo” vivere in quello stato di coscienza , il sogno a occhi aperti !
Martedì scorso, undici Marzo, giorno del mio cinquantatreesimo compleanno trovo un messaggio proprio di Camillo :- con questa tua foto ti faccio gli auguri.
Così…mi ritorna in mente, la storia che vi ho appena raccontato…..
Maria Camillo 1975
2 Comments
camillo
la tua vita e’ svanita nei muri
nelle campagne a ricorrere i colombi
farfalla d’inverno con ghiaccio per nettare
le ali per raccogliere l’acqua ferma
e la morte nel lago ghiacciato.
Sei un uomo,amico di neve,sul tuo corpo i nostri nomi
porti la fine dei suoni da caccia
nei boschi i crateri i lupi vicino alle stelle .
Non lasciare chi ti ha udito
nelle cantine gelate d’inverno.
albertoterrile
GRAZIE! Avevo fatto un’illustrazione a carboncino di AMICO DI NEVE. E’ stata per oltre vent’anni incorniciata sul muro in entrata di casa dei miei.Oggi è in Emilia in una piccola casa che fu di mia nonna e mio padre.Là conservo tantissimi ricordi….ma i ladri che per due volte l’hanno svaligiata speravano di trovare denaro,apparecchi fotografici,computer….e invece solo libri…disegni (miei) e tanti ricordi….per questo si portarono via lenzuola e cucina a gas…i ricordi hanno un valore INESTIMABILE ma non sono traducibili in MONETA.Almeno quelli….non sono monetizzabili. Grazie Camillo per il testo di AMICO DI NEVE…..mi fai tornare quattordicenne….e IL SORRISO RITORNA a illuminare il mio volto che in tempi recenti era un pò troppo “scuro”….