QUASI 4745 GIORNI DOPO
Genova
2 agosto 2006
Non è arroganza ma credetemi oggi nell’epoca della velocità, del tutto “subito” ho assunto da tempo dei comportamenti che possono risultare alquanto anomali.
Scattare delle fotografie giudicandole comunque buone il 2 agosto del 2006 e mostrarle tredici anni dopo oggi non ha qualcosa di strano?
I files digitali stivati in supporti di memoria in fondo “ci guardano” ogni volta che cerchiamo dell’altro col nostro computer o nel nostro smartphone sono sempre lì con noi, quasi inseparabili.
Le nostre immagini quindi, ci guardano ogni volta, mentre i negativi restano molto più distanti da noi e dalla nostra vista, ordinati nei loro raccoglitori e lo fanno sfidando la visione dei più, mostrando in bianco ciò che sarà nero e così via.
In tredici anni è cambiato il mondo e i suoi equilibri, noi siamo diversi da allora, vale per il soggetto fotografato, per il soggetto fotografante, vale per tutti coloro che ancora vivono.
Sono trascorsi quasi 4745 giorni da quel momento eternato nel quartiere dove vivevamo entrambi.
Oggi Ilenia è sposata, vive a Monaco e ricorda incredibilmente la sua immagine di quel tempo pur avendone presa la fisiologica distanza.
Questo dell’eternare un momento, resta per me la cosa più stupefacente della fotografia.
Conservarlo e mostrarlo a distanza di tempo oggi assume un carattere “quasi eversivo”.
Realizzata con: Hasselblad X Pan
Pellicola: Kodak T Max 400
Anno:2006
Luogo:Genova
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