Philip Glass
Genova
1991
Incontrai Glass, musicista che a quel tempo consumavo tra vinili e musicassette in auto e gli feci alcuni ritratti. Questi li preferisco alla luce di quell’apparente giochetto di aggiungere il rayograph con la lampadina.
In realtà nella parola “giochetto” c’era in potenza ciò che oggi faccio con i millenials a scuola quando mettiamo in relazione all’interno dello stesso spazio argentico, su carta di vera cellulosa due cose diverse perchè appartenenti a due tempi che nulla avevano a che vedere l’uno con l’altro….e sottolineo “avevano”.
C’è il tempo dell’immagine scattata, chi raffigura e del quale congela la frazione di secondo e il tempo dell’oggi, del momento in cui si va in stampa. Quanti fotografi hanno stampato decenni dopo le loro fotografie?
Ho fatto un lavoro a riguardo, la famiglia sottoterra https://www.albertoterrile.it/mi-donarono-un-cerchio/ un lavoro che tratta proprio di questa relazione col tempo!
Realizzata con: Hasselblad 500 CM
Pellicola: Kodak T Max 400
Anno: 1992
Luogo: Genova Teatro Verdi
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