Paolo e Vittorio Taviani
Venezia
Settembre 1993
A quel tempo mi facevo coraggio con molti spritz per reggere le lunghe ore d’attesa al Lido di Venezia armato di pellicole e Hasselblad. Ricordo ero lo zimbello di molti professionisti che armati di 300 mm e chili di dia colore mitragliavano le star per pubblicare poi su riviste tipo Ciack. Io avevo altre mire, cercavo i personaggi, li incontravo e speravo mi concedessero qualche minuto del loro tempo per un posato in bn da mettere nel mio archivio di volti . Ero e resto una persona timida, allora bevevo, oggi mi gestisco timori e pudori senza ausilio di alcol, farmaci e droghe. Un ottimo passo avanti.
I fratelli Taviani furono gentili, discreti e “quasi invisibili”. Li ricordo immobili mentre mi scrutavano in basso ( è una mia caratteristica quel punto di visuale per molti personaggi noti, l’ho spiegato molte volte a lezione) mentre facevo il fuoco e scattavo come sempre un’unica foto. Rare eccezioni per più scatti, giusto Stephen Frears e Rudiger Vogler, ma quelle sono altre storie che col tempo forse racconterò.
Una volta sentito il click e il mio ” vi ringrazio, siete stati molto gentili” scomparvero.
La morte porta via dagli occhi molte persone, famose come no. Oggi, 15 aprile 2018, ha portato via dagli occhi e per chi li ha frequentati, probabilmente dai cuori, uno di loro due, Vittorio, classe 1929 a destra nella mia foto.
Di molte persone restano dei ricordi e qualche fotografia…
Realizzata con: Hasselblad 500 CM
Pellicola: Kodak T Max 400
Anno: 1993
Luogo: Venezia
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