Nina
Mas des Aigues Vives
Estate 1993
1993 l’anno che mi fece girare un’importante pagina del libro della vita. Parigi e boulevard de Clichy come base , passare da Genova solo per cambiare bagaglio e partire per Baghdad, ritornare e andare di corsa alla mostra del Cinema di Venezia.
1993 l’anno in cui si palesa “Nel segno dell’Angelo” che è sempre stato tradotto in italiano…perchè avendo i Natali francesi…sarebbe SOUS LE SIGNE DE L’ANGE.
Nina la incontro, figlia d’amici in un mio passaggio provenzale da Louis & Bernie.
Qualcuno ha mai fatto caso alla centralità di molti dei bambini da me raffigurati?
Qui giusto due
Hanno i piedi al suolo …ma potrebbero sospendersi da un momento all’altro…hanno sguardi che ti interrogano e la stessa “nostalgia dell’umano” di altri…
FRANCESCA S
Spesso bambini e donne con fiori attorno a loro o tra le mani, ragazze con i fiori tra i capelli…amo il cosmo…
“Perciò se l’animo si distoglie dalle cose umane e si rivolge alle piante, agli animali,”
“ai minerali, non è affatto un errore, come a volte si sente dire. Quell’atto può essere il segno di un puro sforzo di autoconservazione, il desiderio di prender parte ad un’esistenza superiore. Se le fontane si disseccano si va al fiume. Là non è necessario credere ,il prodigio è palese.”
“Ernst Junger”
I was born to sail away
Into a land of forever
Not to be tied to an old stone grave
In your land of never
I was made to love magic
All its wonder to know
But you all lost that magic
Many many years ago.
Realizzata con: Hasselblad 500 CM
Pellicola: Kodak T Max 400
Anno: 1993
Luogo: Mas des Aigues Vives
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