Manon
Bellinzona
1997
Con Manon, artista svizzera e ex moglie di Urs Luthi nacque amicizia e collaborazione. Realizzai parecchie foto di sue opere in Italia e all’estero. La percepisco come una Cindy Sherman in chiave mitteleuropea. In lei ho trovato un amore per certe atmosfere che mixano gotico&metropolitano, una creatura di grande bellezza che sembra il trait d’ union tra il Nosferatu di Murnau del 1922 e quello di Herzog del 1979.
Qui siamo assieme a Milano nel 1999 a una sua personale.
C’è una storia curiosa che desidero raccontare. Iniziai a lavorare con Manon su sue installazioni a metà anni 90. Conosco un pò la mentalità d’Artista e certi passaggi difficili. Un giorno le chiesi come mai aveva deciso, dopo anni di lavoro usando il suo corpo come media, di nasconderlo operando con oggetti e archetipi. Parlammo a lungo della complessità della forma femminile, del tempo che trascorre e segna i corpi e i volti e dei significati nascosti di certe opere. Non era più a suo agio con sè stessa.
Mi considero in primis un “ritrattista”. Avanzai una proposta che profumava di “nobile patto”: Carico una pellicola da 12 pose sulla mia Hasselblad e realizzo 12 ritratti. Stamperò una planche di provini che ti spedirò. Se nessuna immagine sarà di tuo gradimento, resteranno nel mio archivio…in caso contrario vedremo il da farsi….
Da quel foglio di provini il ritratto che posto, un’altro verrà da lei utilizzato proprio per il catalogo di Bellinzona e da lì in poi, con un’ironia che forse un tempo mancava è tornata in scena ! Il lavoro Mrs Rimini è esemplificativo!
Un’altro scatto dei 12.
Tempo dopo le chiesi se avrebbe posato per il mio lavoro sul tema dell’Angelo …..e lo fece…
…grazie M a n o n !
Realizzata con: Hasselblad 500 CM
Pellicola: Kodak T Max 400
Anno: 1997
Luogo: Bellinzona
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