LUISA CASIRAGHI
Genova
1988/1989
…credo fosse la fine del 1988…
…lavoravo con la danza contemporanea, gruppi locali, piccole compagnie poi, seguendo un filo dettato dalla vita, incontrai a Milano Luisa che stava lavorando a sue creazioni….ballerina, coreografa ed altro ancora. Iniziammo a collaborare alacremente.
Attraverso lei incontrai successivamente Carolyn Carlson (era stata ballerina nella sua compagnia) e divenni amico fraterno con Larrio Ekson, che mi diede casa a Parigi nel 1993.
Attraverso lei incontrai successivamente Carolyn Carlson (era stata ballerina nella sua compagnia) e divenni amico fraterno con Larrio Ekson, che mi diede casa a Parigi nel 1993.
Conobbi il teatro dell’Elfo…Elio de Capitani e sua madre…..fotografai “Le amare lacrime” di Petra Von Kant di Fassbinder con Ida Marinelli .
In quegli anni di creatività furibonda ero come un rabdomante pazzo che saltellava a destra e a manca…..lasciai cadere nell’oblio tanti contatti ed occasioni accecato solo dalla luce del mio desiderio/affanno di fare arte….non preoccupandomi delle PR e del mantenere rapporti lavorativi continui. Come disse Tom Waits « Preferisco un fallimento alle mie condizioni che un successo alle condizioni altrui »
In quegli anni di creatività furibonda ero come un rabdomante pazzo che saltellava a destra e a manca…..lasciai cadere nell’oblio tanti contatti ed occasioni accecato solo dalla luce del mio desiderio/affanno di fare arte….non preoccupandomi delle PR e del mantenere rapporti lavorativi continui. Come disse Tom Waits « Preferisco un fallimento alle mie condizioni che un successo alle condizioni altrui »
Mi sono cocciutamente costruito un’esistenza d’outsider con la quale ho poi dovuto fare i conti molti anni dopo. Fare ricerca nell ‘ambito della propria technè è fondamentale ma comporta, oltre a gioie, anche privazioni e sacrifici che troppi non sono più disposti a sopportare. Io ho scelto…
Realizzata con: Hasselblad 500 CM
Pellicola: Ilford Hp5
Anno: 1988/1989
Luogo: Genova
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