L’annunciazione
Monte Fasce / Piccola città dell’Immacolata
Martedì 25 aprile 2017 ore 11
Amo ritornare sui miei passi sia per la fotografia che per le forme della scrittura, oggi 9 Aprile 2018 è il giorno dell’annunciazione. Maria è chiamata dall’Angelo Gabriele a gioire per capire il mistero che sta per compiersi in lei.
Un annuncio semplicissimo: «il Signore è con te».
«Rallegrati, o piena di grazia» «il Signore è con te».
La reazione di Maria è di sconcerto, sembra quasi non riesca a comprendere il significato di queste parole e qui, mi fermo io con la mia rappresentazione, faccio il FOCUS su questo punto.
Senza che nulla di ciò che scrivo sia riferito agli interpreti della mia rappresentazione fotografica desidero dire qualcosa :-
…sono un autore contemporaneo e questa mia immagine è stata concepita nel 2017. Credo che il processo artististico sia una forma di autoguarigione oltre che uno spettacolino dell’ego d’artista. Credo nel potere di redenzione di certe forme d’Arte.
Quando l’uomo riesce a capire che l’essenza della vita è volontà, allora è in grado di intraprendere il percorso della propria redenzione.
Arthur Schopenhauer
Il mio lavoro “nel segno dell’Angelo” è una sorta di strana biografia parallela cominciata nel 1993, annovera molte persone che hanno fatto parte della mia vita che è stata gioiosa quanto difficile e spesso tormentata da dolori e dipendenze. Mi sono già espresso in modo forte eppur poetico in passato realizzando un Angelo vestito da donna, ma con la barba, oppure usando una trans , Sara per dare la mia risposta a quale possa essere il sesso degli Angeli, maschile e femminile racchiusi in un unica forma.
La mia annunciazione è quindi altro ancora, non contiene unicamente il racconto dei Vangeli, Maria è già incinta e prossima a partorire.Ho pensato a quante ragazze scoprono non certo da un Angelo , semmai da un test in farmacia o da un ginecologo del consultorio d’esser gravide. Ho ascoltato infinite storie spesso molto tristi di ragazze che, vuoi per un capodanno “troppo fuori” , una dose di crack o in piedi ubriache contro un muro nel bagno di un locale si sono trovate incredule e nessuno, temo nessuno ha detto loro parole di conforto salvo :- Signorina debbo avvisarla che lei è incinta !
Racconto quindi “anche questo”.Ogni mia immagine è una sorta di matrioska, raccoglie la mia e altrui vite sapientemente miscelate come gli ingredienti di una buona zuppa o per chi beve ancora, di un cocktail molto alcolico.
Ora cedo il passo allo scritto che confezionai il giorno della pubblicazione dell’immagine sul mio sito.
Dopo oltre 24 anni di mie rappresentazioni Angeliche doveva venire in luce un Annunciazione. Le rappresentazioni medioevali studiate al liceo erano ritornate a sedurmi e desideravo portarle nel mio piccolo universo d’ autore. Meditavo un Annunciazione da un decennio circa, esattamente nella forma che avete innanzi agli occhi ma non si erano ancora presentate “le forme che desideravo”. Non esiste il caso, tutto si dipana perfettamente secondo un disegno che troppo spesso con arroganza vorremmo saper leggere e conoscere . Sono una persona che ha fretta in tutto, corro perchè contengo un’energia psichica spaventosa. La fotografia, specificatamente quella analogica fatta di reagenti chimici mi ha educato a saper aspettare. E’ una buona lezione imparare ad aspettare e si può declinare su ogni cosa a 360°.
Attesi 10 anni e alcune meravigliose coincidenze giunsero a me per maturazione, quasi un dono perchè avevo saputo attendere senza scoraggiarmi, senza gridare o maledire alcuno.
Scriveva Kundera nell’insostenibile leggerezza dell’essere : Non si può quindi rimproverare al romanzo di essere affascinato dai misteriosi incontri di coincidenze…ma si può a ragione rimproverare all’uomo di essere cieco davanti a simili coincidenze nella vita di ogni giorno, e di privare così la propria vita della sua dimensione di bellezza.
Vivo incontrando la bellezza nelle cose del mondo, quella bellezza che contengo.
Backstage di Angela Gambardella con Elisa Cuneo E Sveva Lenti /25 Aprile 2017
Non sto qui a discettare di Teologia dico solo che il Vangelo dell’8 dicembre cui questa rappresentazione può parzialmente ricondursi ( l’altra è il 25 Marzo) è fondamentalmente una festa per la donna e della donna.
Lc 1,26-38
In quel tempo, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallègrati, piena di grazia: il Signore è con te».
A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù.
Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».
Allora Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio».
Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l’angelo si allontanò da lei.
Realizzata con: Hasselblad 500 CM
Pellicola: Kodak T Max 400
Anno: 2017
Luogo: Monte Fasce
One Comment
Marco
Non ci sono parole. Hai già detto tutto. Grazie