L’amarena e Olga
Iola di Montese Cà Guaiumi
Pasqua 2001
Arrivammo a Iola e dopo aver scaricato i bagagli facemmo subito un giro attorno a casa. L’inverno era stato particolarmente rigido e molte piante erano cadute. Un’amarena s’ era spezzata in due….forse la neve…forse un fulmine…il grande ramo non s’era però staccato del tutto e era fiorito. Una cascata di fiori bianchi…a riprendere il biondo chiarissimo dei capelli di Olga.
Le chiesi se poteva guardare in camera….tra di noi un ramo spezzato che però continuava a darsi nella sua infinita bellezza.
Se gli esseri umani avessero la stessa capacità….
Tempo fà Bacci del Buono mi parlò del suo brano scritto per i morti della torre pilota e gli risposi così: credo che alle tragedie si debba CONTRAPPORRE LA BELLEZZA che sappiamo generare….ognuno col proprio MEZZO
Realizzata con: Hasselblad 500 CM
Pellicola: Kodak T Max 400
Anno: 2001
Luogo: Iola Cà Guaiumi
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