La foglia rossa
Iola di Montese
2004:12:01 14:41:20
Quanto amo questa piccola foto scattata nel 2004 con una bridge mentre passeggiavo nella neve. Ieri sera mi è ritornata in mente e con lei lo spirito che allora animava le mie giornate. Molte cose erano ancora da venire ma c’erano delle schegge di gioia.
Ritrovarsi nelle proprie sensazioni, vederle cambiare “colore” con il ritmo delle stagioni. Tutte le società hanno costruito sistemi simbolici in cui il colore aveva un ruolo centrale, tutti noi umani abbiniamo personali significati ai colori e alle forme in relazione alle esperienze che viviamo.
IL ROSSO
Colore del sangue e del fuoco, il Rosso è per molti popoli il primo colore perché è il più strettamente legato al principio della vita. Sotto la forma dell’ossido di ferro, ha accompagnato il cammino dell’umanità a partire dalla preistoria, ed è visibile nelle testimonianze rupestri dell’era giaciale. Nell’era di Neandertal vi era l’abitudine rituale di cospargere i morti con materiali di colore rosso al fine di restituir loro il colorito del sangue e della vita.
Sua peculiarità risulta esser il carattere aggressivo, vitale, ricco di energia, legato al fuoco, all’amore e alla lotta per la vita.
Nell’antico Egitto aveva un significato positivo solo quando indicava “la corona rossa” del basso Egitto, con il suo delta del Nilo; ma era anche in diretta corrispondenza col malvagio Dio Sutech (Seth) e con l’altrettanto malvagio Dio Apofi (Apophis), il serpente. Nei papiri i loro nomi erano generalmente scritti in rosso e gli animali rossi come certi tipi di cani venivano tenuti lontani dalle comunità vista l’associazione di questo colore all’idea di violenza e di aggressività. In tutto l’estremo oriente: è il colore che evoca: il calore, l’intensità, la passione, l’azione. E’ altresì il colore del fuoco, del sud, della siccità, del sangue, della vita della bellezza e della ricchezza, dell’unione.
Colore della vita è anche colore dell’immortalità ottenuta col cinabro (solfuro rosso di mercurio) con il riso rosso della città dei Salici. In questo caso l’alchimia cinese si collega al simbolismo “dell’Opera al rosso” dell’alchimia occidentale e a quello dello zolfo rosso dell’ermetismo islamico.
In Giappone il colore rosso (aka) è indossato quasi esclusivamente dalle donne, mentre le giovinette dell’Africa nera lo usano per tingersi corpo e viso dopo l’interdizione conseguente alle prime mestruazioni, alla vigilia del matrimonio o dopo la nascita del primo figlio. Allo stesso modo presso gli indiani d’america giovinetti e giovinette si tingono al fine di stimolarle forze e risvegliare il desiderio.
Con la valorizzazione divina del Rosso, il simbolismo della fiamma si sostituisce a quello del sangue. A Roma era il colore dei generali, della nobiltà dei patrizi: esso divenne di conseguenza il colore degli imperatori. I1 Rosso cardinalizio stava ad indicare che chi portava tale veste doveva esser sempre pronto a versare il suo sangue per la difesa della Chiesa. Ma anche le prostitute adottarono lo stesso colore per i loro indumenti; spesso gli idoli pagani erano dipinti di rosso. Forse più d’altri, questo colore si presta ad accollarsi gli opposti simbolici: colore del demonio e dell’inferno, degli animali connessi alla tradizione infernale e al contempo simbolo della vittoria dell’amore, come nelle raffigurazioni artistiche che hanno per oggetto la figura del creatore o del Cristo risorto. Nei paramenti sacri il rosso è il colore indossato nella celebrazione dei martiri, dello Spirito Santo, della passione.
Nella simbologia popolare il rosso è il colore dell’Amore, spesso in relazione con la rosa, mentre nell’alchimia il rosso assieme al bianco costituisce un sistema dualistico e simboleggia il principio originario dello zolfo (sulphur et mercurius), il “fiammeggiante”. Questa polarità potrebbe dipendere dall’antica opinione che quando il sangue mestruale incontra il bianco sperma possa nascere una nuova vita; per questo motivo i due colori divennero i simboli della creazione.
Nella psicologia del profondo il Rosso, quando compare nei sogni ha sempre a che vedere con la sfera delle emozioni “Là dove il rosso diffonde la sua luce, l’Anima è pronta all’azione, alla conquista, alla sofferenza, alla dedizione totale; ma significa anche repressione e mostra una relazione privilegiata con la sfera dei sentimenti”.
Realizzata con: Nikon E 5700
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Anno: 2004
Luogo: Iola di Montese
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