La bambina che danza nel sole
Parigi
12/11/2011 – 10:49
Ieri pomeriggio mi sono ritagliato un ora nel pomeriggio che avevo libero per passeggiare guardare e fotografare. Scendendo Via Antica Romana incrociai due bambini che salivano di corsa trafficando con i loro smartphone senza ovviamente guardarsi attorno. L’età stimata era sugli 8 anni, benvestiti ridacchiavano muovendo le ditina sullo schermo per scorrere foto e parole, poi il più piccolo esclamò :- ” …per fortuna che c’è Garofalo (cognome di fantasia) … Dio cane!”
Il compagno di schermo ( un tempo si diceva di merende) gli diede un piccolo scossone, la bestemmia forse lo aveva disturbato o s’era accorto della mia presenza.
Anche io ho bestemmiato in vita mia, in mille stupide occasioni. Possiamo anche vederla come un grido di dolore di chi soffre una situazione, una delle tante difficili prove cui siamo sottoposti giornalmente ma non era questo il caso.
Non sono qui per giudicare nessuno ma con la mente sono volato a un’altro tipo di fanciullezza, per certo più prossima al mio modo di intender il mondo. Con un balzo temporale sono stato trasportato a quel mattino del 12 novembre del 2011 in cui mi affacciai dalla finestra di casa di Larrio a Parigi. Vidi il sole battere sulla facciata dell’immobile di fronte e scorsi una bambina che felice nella sua cameretta danzava.
A lungo ho pensato che quella visione sia stata uno splendido regalo per i miei occhi, per la fotocamera e per il mio cuore.
Un dono che mi mostra che il mondo che amo e che rappresento sopravvive.
Realizzata con: Canon Eos Mark III
Pellicola: //
Anno: 2011
Luogo: Parigi
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