Giuliano Montaldo
Genova
12/01/2012
Giuliano Montaldo (Genova, 22 febbraio 1930) regista, sceneggiatore e attore italiano. Dopo qualche esperienza come attore, esordì nella regia con Tiro al piccione (1961). Abile professionista, sorretto da solida cultura, ha alternato il cinema d’impegno sociale a quello di evasione, spaziando dall’intrigo avventuroso (Ad ogni costo, 1967; Gli intoccabili, 1969) alla ricostruzione storica (Gott mit Uns, 1969; Sacco e Vanzetti, 1970; lo sceneggiato televisivo Marco Polo, 1982), alla trasposizione cinematografica di romanzi italiani del dopoguerra (Gli occhiali d’oro, 1987; Tempo di uccidere, 1989). Nei suoi film ha affrontato personalità e momenti cruciali nella storia d’Italia: si ricordano ancora Giordano Bruno (1973); L’Agnese va a morire (1976); il documentario Le stagioni dell’aquila (1997); I demoni di S. Pietroburgo (2008), dedicato a F. Dostoevskij; il documentario L’oro di Cuba (2009); L’industriale (2011); Tutto quello che vuoi (2017, David di Donatello come miglior attore non protagonista nel 2018). Grande appassionato di musica lirica, M. ha diretto inoltre la messa in scena di alcune opere: Turandot (1983); Il pipistrello (1984); La bohème (1994); Otello (1994); Il flauto magico (1995); Nabucco (1997); Un ballo in maschera (1998). Nel 2007 ha ricevuto il premio speciale David di Donatello alla carriera. Nel 2012 M. Spagnoli ha girato sulla vita del regista il documentario Quattro volte venti anni, presentato nello stesso anno al Festival internazionale del film di Roma. Dal 2016 al 2017 è stato presidente del David di Donatello.
Adoro guardare le persone da vicino, specie quando ti regalano il loro sguardo sapendo cosa quegli occhi, hanno visto.
Realizzata con: Canon Eos 5 D Mark III
Pellicola: //
Anno: 2012
Luogo:Genova
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