Gianni Maroccolo
Genova
19 Maggio 2016
Il lavoro dell’uomo svolge il suo ruolo di meccanismo di socializzazione, di
fonte di scambio sociale e di identità individuale.
Siamo abituati a vedere i musicisti come figurine adesive che li raffigurano in
iconiche pose, i magazines e anche il pubblico vogliono questo.
A me interessa l’uomo e il suo lavoro.
Gianni Maroccolo ha l’aroma del Toscano e un sorriso accogliente. Un sorriso
comprensivo dello spazio come dei volti.
Ci conosciamo solo per una chiacchierata dopo il concerto ma la realtà sarebbe
stata altra visto che Claudio Rocchi mi aveva invitato in Sardegna con loro ai
tempi della gestazione di Vdb23/Nulla è andato perso.
Causa impegni didattici ( odio questi limiti) dovetti rinunciare.
Niente Sardegna, l’album uscì e fu una sorta di testamento visto che poco
tempo dopo l’amico Claudio Rocchi entrò in un’altra dimensione.
Questo è uno dei grandi rammarichi della mia vita…
Non esserci stato.
Realizzata con: Canon Eos Mark III
Pellicola: //
Anno : 2016
Luogo: Genova La claque
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