Enrico Rava
Abazia dei Fieschi / Camogli / Genova
dal 2004 al 2007
ENRICO RAVA, nato il 20 agosto 1939 è sicuramente il jazzista italiano più conosciuto ed apprezzato a livello internazionale. Da sempre impegnato nelle esperienze più diverse e più stimolanti, è apparso sulla scena jazzistica a metà degli anni sessanta, imponendosi rapidamente come uno dei più convincenti solisti del jazz europeo. La sua schiettezza umana ed artistica lo pone al di fuori di ogni schema e ne fa un musicista rigoroso ma incurante delle convenzioni.
Incontro fondamentale quello con Enrico Rava all’Abazia dei Fieschi luogo del concerto che diverrà poi uno dei miei posti prediletti per sperimentare il silenzio.
In realtà avevo visto Enrico Rava da ragazzo, in suoi concerti più legati al periodo free, erano gli anni settanta e io ero uno studentello del liceo Artistico che era stato portato verso il jazz dal mio compagno di banco.
Cosa ho ascoltato da questo grande musicista? Per certo ancor prima della “musica” ho sperimentato un modo di essere “semplice e naturale”, caratteristica di altre grandi figure che ho poi avuto la fortuna di incontrare nel tempo, figure come Wim Wenders, David Lynch, Ray Manzarek.
Ascoltarlo mentre ti raccontava di Miles Davis che friggeva le uova e urlava a Tony Williams, suo batterista, che provava in salotto, di incalzare col tempo assieme a altri racconti sui grandi del Jazz fù bellissimo. Rava è così, ha vissuto la grande stagione del Jazz e ha suonato con tantissimi grandi nomi divenendo a sua volta, giorno dopo giorno uno di questi monumenti. Ha un’attività febbrile e discograficamente è iperattivo, a questo riguardo fa testo il suo sito web http://www.enricorava.com/
L’ho fotografato con gioia in pellicola nei formati 135mm e 120 mm e con la digitale.
Realizzata con: Hasselblad 500 cm / Nikon Coolpix / Canon Eos Mark II
Pellicola: Kodak T Max 400/ Kodak T Max 3200
Anno: 2004/2007
Luogo: Abazia dei Fieschi ( Cogorno) / Camogli / Genova
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