Di Angeli, di Sante , le infinite locuzioni dell’ Anima
Genova / Hennebique
2007
A quel tempo ricordo ero appena rientrato dalla Biennale dove lavoravo per Omar Galliani e avevo dovuto sbattere il volto contro una delle tante facce della relazione a due. Lei aveva deciso d’andarsene con un amico che era salito di grado.
Questa situazione l’avevo già vissuta in passato in modo similare.
Stavo come è ovvio male, ma nonostante le tentazioni dei miei demoni,il lexotan per gestire sommariamente gli attacchi di panico non sprofondai del tutto “sottoterra” continuando a insegnare e produrre le mie fotografie.
Ogni volta che qualcuno mi delude e credetemi è successo spesso, anche recentemente, io mi affranco alla creatività che fa capo a quel mondo che ho costruito negli anni .
Quello è il luogo delle idee, la palestra nella quale i miei pensieri s’affinano e si distillano passando dalle opere su carta a gesti ampi e di grande generosità. Sò donarmi all’altro ma, oggi come oggi , questo è un “mai totalmente” voglio preservarmi dal calcolo, dall’egoismo e dalle ambizioni.
Voglio VIVERE e non sopravvivere all’esercizio di chi vorrebbe modellarmi alla sua maniera.
Un tempo soffrivo molto per giudizi e sentenze dettate da cattiveria, dall’ invidia, dall’ egotismo di persone alle quali dall’amicizia all’amore offrii il cuore, una spalla e spesso il fianco.
Giuda non ha un sesso e come un replicante inventato da Philiph Dick può assumere varie fogge, spesso le più languide e seducenti.
Prendo allora le sembianze dell’Altro per portarle su un piano di trasformazione attraverso un gesto creativo. Redimo ciò che in un modo o nell’altro ha mostrato il suo volto peggiore, quello spesso abilmente celato. Nessuno o quasi ne è esente. Neppure il sottoscritto.
Continuo imperterrito la mia strada fatta di fatica, amore e dedizione all’Arte. Fisso le sembianze attraverso la fotografia. Le persone si cristallizzano in quell’attimo e così voglio ricordarle, opero questo attraverso una proiezione: non sono “loro” ma il mio pensiero raccolto in una frazione di secondo su di “loro”.
Nelle immagini : Nuvola Ravera
Realizzata con: Hasselblad 500 cm e Canon Eos Mark II
Pellicola: Kodak T Max 400
Anno: 2007
Luogo: Genova / Hennebique
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