Agli inizi
Genova
1985
Quante suggestioni bussano alla porta quando si incomincia a camminare e la direzione non è ancora certa. Il fotografo viaggia nelle altrui vite…penso alle immagini come ai passi.
Da poco era terminata l’esperienza milanese come assistente. Avevo capito che quel mondo sfavillante ( fashion e Adv a Milano negli anni 80) non corrispondeva la mia natura, la troppa artificiosità non mi è mai piaciuta. Ovviamente sapevo “cosa non andava” di quel tipo di fotografia ma al contempo non avevo certezze circa la direzione da prendere. Ero giovane, molto timido e lottavo contro un senso di insicurezza che “bontà sua” avevo acquisito attraverso la critica paterna delle mie scelte verso il mondo dell’ Arte. Non condanno nè biasimo Papà che in fondo faceva il genitore che si preoccupa per il futuro del figlio immaginando per lui un mestiere vero.
Quando scattai questa fotografia avevo in mente il cinema muto…ma ero ancora impigliato nelle maglie di una progettualità propria del mondo della moda di allora, la giusta luce…la modella con abiti, trucco e parrucco e via dicendo. In realtà sul mio improvvisato set…realizzato nel negozio d’arredamento dei genitori dell’amico Gaetano…nessuna truccatrice o parrucchiera…l’abito era di Anna che posa , non possedevo luci professionali ma direzionavo i faretti del negozio. Nulla di comparabile col bel mondo dello shooting della Milano da bere d’allora e neppure con quello di miliardi di set improvvisati oggi dai nuovi aspiranti fotografi “made in social”.
Guardo a quest’immagine con tenerezza perchè ha decretato ciò che non avrei più fatto… il fotografo artificioso. Chiunque abbia partecipato posando a quello che forse a oggi è il mio lavoro più noto per un’idea di progetto, alludo al lavoro sulla rappresentazione dell’Angelo nella contemporaneità
FRANCESCA S // NEL SEGNO DELL’ANGELO
…sa quanto io improvvisi… possa essere lieve…e non abbia bisogno di tutte quelle cose che fanno assomigliare certa fotografia alla realizzazione di un film.
Per gli Angeli… e mediamente tutto il resto di ciò che scatto oggi…c’è solo chi posa e il sottoscritto…talvolta se è libera, Ilaria amica e assistente…a dar manforte…o fare qualche scatto che mi/ci ricordi cosa succedeva attorno a quell’Epifania.
Da quell’immagine ( che posto) in poi…
Ne quid nimis come suggeriva Orazio, letteralmente [mai] nulla di eccessivo.
Realizzata con: Contax 137 MD Quartz
Pellicola: Ilford fp4
Anno: 1985
Luogo: Genova c/o Sabatino arredamenti
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