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Noi siamo un uomo solo
foto di Matteo Cosulich 21/5/2016
Per diventare me stesso devo cessare di essere ciò che ho sempre pensato di voler essere, per trovare me stesso devo uscire da me stesso, per vivere devo morire.
La ragione di ciò è che sono nato nell’egoismo e che per conseguenza tutti i miei sforzi per rendermi più reale e più me stesso mi rendono meno reale e meno me stesso, perchè gravitano tutti attorno a una menzogna.
Coloro che nulla sanno di Dio e che vivono centrati in sè immaginano di poter trovare se stessi soltando rivendicando i propri desideri, le proprie ambizioni ed i propri appetiti in una lotta contro il resto del mondo. Essi cercano di diventare reali imponendosi agli altri , impossessandosi di una parte della limitata riserva dei beni creati e sottolineando così la differenza tra loro e gli altri uomini che hanno meno di loro, o non hanno nulla.
Essi possono concepire un solo modo di diventare reali: staccarsi dagli altri e innalzare una barriera di contrasto e di distinzione fra se stessi e gli altri.
Io ho quel che tu non hai. Io sono quel che tu non sei.Io ho preso quello che tu non sei riuscito a prendere, ho afferrato quello che tu non potrai mai afferrare. Perciò tu soffri e io sono felice, tu sei disprezzato e io sono lodato, tu muori ed io vivo: tu non sei nulla e io sono qualcosa, e tanto più sono qualcosa in quanto tu non sei nulla. Così passo la vita ad ammirare la distanza fra te e me ; talvolta questo persino mi aiuta a dimenticare gli altri uomini che hanno quello che io non ho, che hanno preso quello che io sono stato troppo lento a prendere, che hanno afferrato ciò che era fuori della mia portata, che sono lodati in quanto io non posso esser lodato e che vivono della mia morte…
L’uomo che vive così, vive nella morte. Non può trovare sè stesso perchè è perduto; ha cessato di essere una realtà. La persona che egli crede di essere è un brutto sogno. E quando morrà si accorgerà di aver cessato di esistere da molto tempo, perchè Dio, che è infinita realtà e in Cui è l’essere di tutto ciò che è, gli dirà :- ” Non ti conosco“.
Thomas Merton “Semi di contemplazione” estratto dal capitolo “Noi siamo un uomo solo”.
One Comment
Franco Zaio
Bellissime parole, profondi pensieri di verità. Grazie di averli riportati, Alberto.