mitografia del quotidiano
Paura d’amare
Ti amo non per chi sei ma per chi sono io quando sono con te.
(Gabriel Garcia Marquez)
Quando una storia d’amore finisce evoca dolore. Esistono delle persone che reagiscono richiudendosi in un proprio mondo per paura di affrontare e superare l’accaduto. Come un ragno che tesse la tela, mettono in atto la modalità per aggirare la necessità o il desiderio di intraprendere delle relazioni sentimentali dimenticandosi che la ricerca dell’amore è una parte essenziale della vita umana .
Sono molte le paure che attanagliano la mente di quanti non vogliono lasciarsi andare alle emozioni , la paura dell’impegno del sentimento, della relazione, del saper gestire le emozioni.
Cosa vuol dire innamorarsi? Innamorarsi significa spogliarsi di sè , mettersi a nudo e mettere in gioco “le nostre parti piu intime e fragili “. Significa affidarsi ad un altra persona, consegnargli tra le mani pezzi della nostra vita. Mettiamo in scena le nostre paure e i nostri difetti, ci spogliamo di ogni nostra maschera per affacciarci all’altro per quello che siamo realmente. Tutto questo fa perdere in parte la sicurezza che lo stare da soli o l’avere relazioni occasionali ci consente di mantenere.
Amare, dovrebbe essere il gesto più bello e naturale dell’uomo ma credetemi, richiede coraggio. Occorre rischiare non avendo il timore di soffrire, perché vale la pena aver provato anche per poco tempo un’emozione così forte e prepotente .
“Ho paura di soffrire e ho tanta paura di farti soffrire.
Ho paura di essere “invaso” dall’ Altro, di perdere i miei spazi, le mie certezze, ho paura di venire sopraffatto. “
Se per qualcuno, amare è soffrire, chiudere le porte all’amore servirà solo a trasferire questa stessa sofferenza a tutti gli ambiti della vita.
Che cosa sarebbe la vita se non avessimo il coraggio di correre dei rischi?
(Vincent van Gogh)
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