mitografia del quotidiano
OLTRE
Sono un temperamento malinconico.
Quando metto in pagina il mio sentire scelgo, come farebbe un regista, di farlo interpretare da bambini o da donne.
All’asilo ero una forza della natura.
Ero allegro e vivace, pronto a trascinare in giochi inventati i miei compagni ma all’improvviso giungeva il momento in cui raggiungevo una rete posta nel giardino e con lo sguardo che andava “oltre” ,lontano da tutti, immaginavo il futuro.
Se chiudo le palpebre vedo l’azzurro del grembiule a quadrettini che portavo, azzurro come gli occhi con i quali continuo a guardare il mondo.
Per fotografare la vita, anche la mia, ho capito che dovevo essere solo anche quando non lo desideravo.
Quando fotografo qualcosa o qualcuno torno a quella rete, ritorno a quell’ “oltre” e basta.
Immagine scattata in Francia nel 1996
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