mitografia del quotidiano
ODI ET AMO ( featuring Catullo)
Quando ero un ragazzo ( a parte il DVD della Lectura Dantis preso recentemente) seguivo molto Carmelo Bene, lo vidi più volte in teatro e in un’esilarante conferenza nell’aula magna del Liceo Artistico Nicolò Barabino.
Cosa siamo noi oggi? Siamo ciò che abbiamo amato, siamo ciò che ameremo ma non solo….
Se mi guardo attorno vedo gente che più che amare odia e per odiare, non occorre leggere o studiare è qualcosa di innato.
L’odio è un sentimento umano che si esprime in una forte avversione o una profonda antipatia. Lo distingue da questi ultimi la volontà di distruggere l’oggetto odiato, e la percezione della sostanziale “giustizia” di questa distruzione: chi odia sente che è giusto, al di là di leggi e imperativi morali, distruggere ciò che odia. Si parla di “oggetto” odiato anche nel caso di odio verso persone, perché queste non vengono considerate propri simili, esseri umani come chi odia, ma appunto oggetti invece che soggetti.
( meditate gente, meditate )
One Comment
Diego
*Codesto solo oggi possiamo dirti, ciò che non siamo, ciò che non vogliamo* …
Ricordo antiche nottate invernali o autunnali trascorse a fumare e a guardare spettacoli quali “Quattro diversi modi di morire in versi”…