Riflessioni fotografiche
NON VEDIAMO ALTRO CHE NOI STESSI
Viaggiamo con la testa e non ci guardiamo attorno. Le gambe, il bus, l’auto, la moto ci spostano da una destinazione all’altra ma il nostro meraviglioso cervello tronfio di starsene rintanato nella scatola cranica di chi si ritiene il vertice della creazione si specchia nei suoi stupidi pensieri.
L’essere umano si considera il Top della gamma ma è, tristemente, l’autoreferenza che si fa persona.
L’idiota che allo specchio si fa i complimenti perché si trova geniale.
Come siamo giunti a tutto questo?
Ci siamo dimenticati dell’esterno e siamo rivolti solo verso di noi.
TU PROVA METTERTI AL MIO POSTO PER CAPIRE COSA PROVO !
Tutti proviamo le stesse cose, gioia, dolore, sconforto, paura, tutti, nessuno esente.
Come siamo giunti a questo punto, posto che l’essere umano nei secoli ha accumulato arroganza?
Per certo una televisione che metteva in scena qualunque cosa/essere rendendolo straordinario solo attraverso la visibilità e la sovraesposizione ha aiutato molto questo processo. Poi è arrivato internet che ha dato la parola a tutti e nell’arco di un lustro ci siamo trovati con tutti che sanno tutto di tutto.
Essere visti significa ESISTERE , vedere significa far ESISTERE. Questo il nuovo comandamento stabilito dall’uomo.
Nel mentre l’istruzione attraverso i ministeri e l’aiuto dei nostri politici ha dato la mazzata finale.
Università che sembrano dei licei, Licei che sembrano scuole medie, Scuole medie che sembrano scuole elementari.
Genitori che per difendere i loro piccini suonano gli insegnanti, studenti che scherniscono i docenti sono notizie all’ordine del giorno oramai.
L’essere umano gestisce tutto da sempre ma oggi di più.
Dà la vita, dà la morte, dà l’eterna giovinezza.
SIAMO STUPIDI, SIAMO ARROGANTI, STIAMO FACENDO UNA FIGURA DI MERDA ALL’INTERNO DELLA CREAZIONE.
Che gli alberi, gli uccelli, i fiori, i fiumi e i mari ci perdonino per tutto questo, lo facciamo anche gli insetti, i microbi, il plancton, non è un discorso di ecologia, non sto trattando di religione ogni tanto provo a compiere un piccolo grande sforzo cerco di guardar fuori di me scoprendo al di là dell’uomo delle regole meravigliose, delle forme di vita superiori e non stanno su Marte o su qualche strano pianeta, sono qui, accanto e attorno a noi, ma non le vediamo!
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