Riflessioni fotografiche
Narcisismo e pratiche masturbatorie binarie
Fox Talbot 11 febbraio 1800 – 17 settembre 1877
Il digitale ha portato democraticamente la fotografia a TUTTI. Oggi posso dire con serenità e un filino di prospettiva storica, giusto un filo che NON E’ STATO UN BENE, L’IMMAGINARIO DELLE MASSE ( non pensatemi destrorso, sono anarchico e votavo democrazia proletaria un tempo) è corrotto e svilito da grossa incultura, non si conosce la storia della fotografia, non si conosce la storia dell’Arte ( STIAMO PERDENDO LA CULTURA A 360 GRADI ) ma ci si ostina perchè COSI FAN TUTTI/E a generare indiscriminatamente immagini in quantitativi otticamente e neurologicamente di difficile gestibilità.
Il primo “Selfie” della storia Nel dicembre 1920 venne ritrovato questo scatto presso l’archivio della Byron company uno studio fotografico di NYC.
C’è un narcisismo connesso alle pratiche binarie che ha creato il danno. I prodromi li rilevo in quella televisione che oltre trent’anni fa ci proponeva giovani fenomeni in televisione applauditi e spinti da accanite mamme e gestiti da una divinità catodica con voce adenoidale . Su questo si è innestata l’esplosione massiccia del web con i suoi modelli/archetipi che divengono di giorno in giorno più fatui e insopportabili.
Siamo nell’era della sovraesposizione, della sovrascrittura dove tutto si consuma e si cancella in pochi istanti lasciando cumuli di scorie nella nostra memoria a breve termine.
I dati risalenti al 2011 ci mostrano che ogni minuto vengono uploadate 4733 foto, l’equivalente di quasi 7 milioni al giorno, senza contare che probabilmente oggi, 7 anni dopo, con la sempre maggiore diffusione di smartphone i numeri sono cambiati.
Se oggi la cultura media s’abbassa indiscriminatamente, se il libro “il capitano” di TOTTI è il best seller più venduto del momento perchè sconcertarsi dello stato di sfacelo delle idee e dei manufatti ? C’è molta pigrizia e il DIGITALE, credetemi, aiuta i pigri.
Ci sono immaginari container di immagini viste e riviste che sono dimentiche quando non direttamente inconsapevoli grazie ai loro PAPA&MAMMA COL PH di una realtà che non è solo fotografica ma fa riferimento alla Storia dell’Arte.
Non voglio ( come potrei insegnando anche fotografia digitale) scivolare nella trappola in cui caddero i pittori nel 1839 che accusarono ( poi servendosi a piene mani) i fotografi di essere dei minori, degli sciocchi senza arte ne parte con un bottoncino da schiacciare, lontani dalla perizia della mano o del pennello. La fotografia, il pennello della natura di FOX TALBOT esiste e resiste e oggi cavalca il digitale seppur ci sia una meravigliosa rinascita dell’analogico che sta interessando i MILLENNIALS.
Il problema generale è un’ignoranza diffusa, cercata e covata congiunta alla pigrizia nel VOLER CONOSCERE LA STORIA cui si contrappone un FARE TUTTO DI FRETTA per poterlo mostrare a tutti illudendosi di BRILLARE.
Mary Georgiana Caroline, Lady Filmer (English, 1838-1903), Untitled Page from the Filmer Album.
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