mitografia del quotidiano
Mio padre Giuseppe… classe 1930
Difficile ritrarre mio padre,specie all’epoca prima perchè lavorava molto e viaggiava…tra cantieri a Ryad e Jedda di cui era responsabile …poi a Milano dove aveva un ruolo direttivo in consorzio. Fuori casa un tornado di battute e energia…in famiglia più facilmente scuro e ombroso….crescendo io ho capito lui…e viceversa…. ecco perchè ho poca scala di grigi…ma un carattere dove vige IL BIANCO E IL NERO. Questo ritratto lo mostrai all’epoca…e un amico ( ognuno di noi si tira dietro uno o più idioti…è cosa della vita) commentò…SEMBRA IL MOSTRO DI FIRENZE.
Forse condizionato dal giudizio e tenuto per mano da un’eterna insicurezza lo lasciai nel cassetto. Oggi a 54 anni ….sto ordinando il mio archivio di stampe ho pensato che in fondo non era male…avevo 24 anni….ero rientrato da Milano…dove avevo fatto gavetta con 300 mila lire al mese di rimborso…(dormivo da lui) …stava iniziando la mia grande avventura…quella che avete sotto gli occhi ogni volta che posto una nuova FOTOGRAFIA.
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