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MACCHINA SENSIBILE / MAROTTA & CASOLARO
Nel 1998 sul mio primo sito scrissi una frase che mi porto dietro perchè mi rappresenta in toto :-
Sono una “macchina sensibile”, il mio carburante sono le emozioni. Attraverso i sensi inspiro : prospettive, fisionomie e comportamenti .
Tutto diviene memoria.
Assumo una scena semplicemente osservandola e questa finirà per appartenermi.
Amo rendere visibile l’invisibile, cogliere l’essenza delle cose attraverso le forme del mondo.
Quando lavoro ( è compreso anche l’insegnamento) , mi riempo e mi svuoto emotivamente come fossi un bandoneon.
La mia unica condizione è:- …..quando sento che per quel giorno, per quella seduta ho dato tutto mi fermo !
In passato sia per parte mia, sia per volontà di qualche cliente ho provato a oltrepassare quel blocco ma i risultati a venire sono stati solo frutto del mestiere di fotografo o se preferite manierismi cui ognuno che abbia qualche decennio di storia può attingere.
In questo lavoro indago tra carte, fotografie, spartiti,prime edizioni, la casa di Gavi dove c’è il TESORETTO ( sono documenti non lingotti) attingendo al mio modo di “essere” e poi di fotografare.
Sono stato “scelto” da Claudia Casolaro, in base a queste caratteristiche che ha trovato guardando il mio operato prima di contattarmi.
Claudia è danzatrice e coreografa ma è la nipote del Nonno pittore, la figlia di un Papà fotografo e di una mamma modella e molto altro.
( continua)
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