LETTERINE DEL TEMPO MALATO

Ciao Alberto,

Le tue lezioni sono a mio parere le più belle che stiamo seguendo e chi partecipa non lo fa per una questione di crediti o burocrazie del caso, ma perché l’approccio intimo ed emotivo che hai creato rende quelle ore dei momenti familiari, di condivisione e di crescita. Nicolò ieri mi aveva scritto di dirti che purtroppo non sarebbe riuscito a connettersi (me ne sono ricordato ora..arg) e sono certo che non si sia preso questa premura per pura formalità, ma perché il gruppo che hai creato ha intessuto una relazione che va oltre l’aspetto accademico. Credo che come me, tutti aspettino le tue ore del venerdì per tirare il fiato un attimo e riprendere in contatti con quell’umanità che negli ultimi mesi abbiamo dovuto abbandonare, poi non solo le lezioni sono interessanti, ma carichi tonnellate di materiale prezioso, segno ulteriore che quello che fai non è frutto del dovere, ma di una passione rara e di questo ti siamo tutti riconoscenti.

Il tuo non essere giudicante, il tuo metterti in discussione ponendoti a livello dei tuoi studenti, rende la tua lezione un unicum. Io non sono un artista, ho uno sguardo rozzo e di solito mi muovo nel mondo a tentoni, ma se qualcosa ho appreso sull’immagine è stato attraverso i tuoi corsi.

Non mi dilungo più di tanto, anche perché probabilmente questa sarà la millesima mail che ricevi oggi e io non sono né Borges né Camus.

Grazie mille per il valore del tempo che ci dedichi.

A venerdì

Maurizio