Riflessioni fotografiche
LENTO SCOMPARIRE
14 maggio 2020
Sebbene io non sia esente dal considerare la sensualità dei corpi/involucri come è normalità, direi che dal 1993 mi interessano molto anche altri aspetti: le identità che lente scompaiono.
Si deperisce e si muore nel corpo. Anche le nostre foto sono destinate piano piano a scomparire.
Una delle mille tristezze della contemporaneità e che post mortem restano account aperti con umani che in modo reiterato festeggiano un compleanno che non potrà mai più essere.
Insensato e grottesco modo di viver la vita e la morte…
3 Comments
Diego
Uno dei motivi per cui non sono iscritto a nessun social è quello che mi sembrano dei cimiteri, ognuno con la propria foto nel quadretto.
Già è scostante l’idea di cimitero reale, figuriamoci quello virtuale da vivi.
Il problema è proprio questo, abbiamo trasferito chi più chi meno parte della nostra vita nel virtuale…che è una roba esangue, una questione di algoritmi…
Se la “macchina” ci sta cambiando, l’unica cosa che ci può salvare è la contemplazione della Natura, tornare ad essere con lei una cosa sola così come è sempre stati.
https://youtu.be/VASywEuqFd8
Alberto Terrile
Sfondi con la natura, perlomeno per quanto mi concerne, una porta aperta. Magari già li conosci ma questi due nomi li trovo imprescindibili
Ralph Waldo Emerson
Henry David Thoreau
Grazie per il commento, totalmente daccordo!
Diego
Thoreau è stato un grande esempio di uomo libero e di libero pensatore, Walden è uno tra i miei libri preferiti, me lo portavo sui monti e lo leggevo li, un po’ per volta, perché poi quello che avevo intorno mi richiamava in maniera più prepotente.
Pace della mente, una gioia ineffabile, profonda, la consapevolezza di fare parte del Tutto. Profonda gratitudine per questo.
Ogni cosa ha senso. Rispetto, Devozione, Cura, e ancora Gratitudine, come a una Madre.