Riflessioni fotografiche
Le radici dello stupore
Come è possibile all’interno della nostra quotidianità cogliere ancora lo straordinario nell’ordinario?
I bambini sono l’esempio principe, le loro percezioni del mondo non sono mediate da convenzioni
e aspettative come per l’adulto che crede di conoscere e imprime a tutto il siglo del: “ ho fatto già in quel modo” oppure “ ci sono già passato”.
Quando si dice che noi adulti, gravati dall’età e dalle disillusioni dovremmo imparare dai bambini si vuole significare che “siamo finiti fuori strada”perché viviamo a doppia mandata con il sé, con quell’ “io” che incessantemente commenta, interpreta e cataloga qualsiasi cosa.
Mi sento sempre meno bambino e la colpa è mia in definitiva.
Scrivo e analizzo, non va bene.
Talvolta fotografando riconosco antichi stupori. Lì , per una frazione di secondo, ritrovo le radici del mio vedere le cose del mondo.
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