Varie
Le cose sono là
Le cose sono là che navigano nella luce, escono dal vuoto per aver luogo ai nostri occhi.
Noi siamo implicati nel loro apparire e scomparire, quasi che fossimo qui proprio per questo.
Il mondo esterno ha bisogno che lo osserviamo e raccontiamo, per avere esistenza.
E quando un uomo muore porta con sè le apparizioni venute a lui fin dall’infanzia,
lasciando gli altri a fiutare il buco dove ogni cosa scompare.
Gianni Celati // Verso la foce
Guido l’auto.
Buco il paesaggio.
Guardo il mondo attraverso differenti e declinate feritoie.
Il parabrezza
Il deflettore
Lo specchio retrovisore
La finestra
Il buco della serratura
Lo stelo di una targa stradale.
Sento di poter affermare che la fotografia ha trovato in me uno dei suoi più diligenti servitori, non il contrario.
Guido l’auto in un tramonto d’inverno.
Una luce argento che scoprirò provenire da una pozzanghera mi fa frenare bruscamente.
Scendo veloce una spalliera composta di foglie morte, arbusti che dormono e fango.
Voglio vedere.
4 Comments
alietzsche
waiting for the pond ^_^
albertoterrile
THE WIGHT POND is not THE WHITE POND ……but is always a POND. Da “esercitar male l’inglese” con Alberto Terrile
_Eco
E’ quando non si vuole più vedere nulla, quando muti al mondo, ci si chiude, cucendo gli occhi della mente, ci si annulla, segregando il proprio cuore in un baule vecchio, di legno di cedro, inciso, che si copre di polvere, lasciando correre via il tempo limitante, riscoprendo l’infinità di un attimo, l’attimo fuggente, statico nell’emozioni, che si impara davvero a guardare, osservare, ascoltare il mondo.
_Voglio vedere.
Voglio vivere.
Monica
Non posso che essere d’accordo con te e dire che il giorno che ho incontrato Alberto Terrile sulla mia strada, quell’uomo ha cambiato il mio modo di vedere tutto quello che mi circonda e non solo fotograficamente, anche se ovviamente questa visione si è ripercossa sugli scatti.
Grazie Coach
Monica