mitografia del quotidiano, Riflessioni fotografiche
LASCIA UNA TRACCIA DEL TUO PASSAGGIO
Stamane spostando dei libri è apparsa questa striscia di 4 foto tra amici.
La fotografia fa questo: lascia una traccia del nostro passaggio terreno.
Come non pensare a “Comportamento, Biennale 1972, Padiglione Italia” e a Franco Vaccari col quale ho collaborato e esposto.
Tra gli oggetti che hanno cambiato il corso dell’arte c’è sicuramente la cabina Photomatic dell’opera Esposizione in tempo reale
n°4, Lascia su queste pareti una traccia fotografica del tuo passaggio di Franco Vaccari, che fu uno dei maggiori successi di
quell’edizione della Biennale veneziana e che, in seguito, tante altre volte Vaccari è stato chiamato a ripetere qua e là per il
mondo.
L’artista collocò una banale cabina per fototessere all’interno dello spazio espositivo, lasciando le pareti intorno vuote, e
limitandosi a scattare una strip di sé stesso e attaccarla sulla parete vuota. In questo modo il pubblico divenne il protagonista e
l’artista l’agente di un processo partecipativo e aperto, di cui ha
semplicemente definito le regole del gioco.
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