mitografia del quotidiano, Riflessioni fotografiche
L’ARTE DI NON SAPER VIVERE L’ATTIMO PRESENTE (il titolo è ironico)
“Nell’Apocalisse l’angelo giura che il tempo non esisterà più. È molto giusto, preciso, esatto. Quando tutto l’uomo raggiungerà la felicità, il tempo non esisterà più, perché non ce ne sarà più bisogno. È un’idea giustissima. Dove lo nasconderanno? Non lo nasconderanno in nessun posto. Il tempo non è un oggetto, è un’idea. Si spegnerà nella mente.”
Fëdor Dostoevskij, I demoni
Sin da piccolo vivevo ossessionato dalla fine delle cose.
Scoprii da subito che l’estate sarebbe finita e con lei mille altri momenti della vita.
Le cose non finiscono si trasformano “mi dicevano” ma per me finivano egualmente un pò come la benzina durante un viaggio.
E’ come se fossi sempre stato in un altro tempo o in un altro posto.
Incontrai LA GIUSTA COMPAGNA molti decenni fa …
…ricambiava il mio amore…mi capiva senza volermi diverso mi accettava senza vivisezionare il mio incespicare per i viottoli dell’esistenza.
Cominciò così la mia ultra quarantennale relazione con LA FOTOGRAFIA.
C’è stato un tempo nello scorso secolo ( gli anni 90) in cui spennellavo con l’acido le mie stampe per veder che aspetto avrebbero potuto avere nei paraggi della FINE.
E’ come se fossi sempre stato in un altro tempo o in un altro posto.
Immagine realizzata a Parigi nel 1997
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