Favole morali
Lacrime e sapone
Una giovane ragazza aveva l’abitudine di correre scalza nei prati, sudava e irrimediabilmente si ammalava.
La incontrai in un giorno d’inverno in uno strano palazzo di vetro.
Mi raccontò la sua storia tenuta insieme dal freddo, dalla fame e da una manciata di neve che immaginava fosse zucchero filato.
Una salute cagionevole le era stata offerta in dote da una vita che pareva volesse toglier più che dare.
Quella giovane ragazza aveva l’abitudine di correre scalza nei prati, continuava a sudare e irrimediabilmente, si ammalava.
Presi allora tante lacrime e le miscelai col sapone per lavare il suo vestito.
Da quel giorno, come raccontano i vecchi del paese, lei smise d’ammalarsi.
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