Varie
La Vigilia di Natale
Autoritratto delle 18 alla scrivania dello studio
Questa vigilia è nettamente diversa rispetto a tutte le altre. Sveglia al mattino presto per scrivere e lavorare a un progetto editoriale per il 2012 poi , corsa in ospedale a tener compagnia a mio Padre per quattro ore. Il telefonino riceve continui sms che inneggiano al Natale accompagnati da parole di circostanza.
La gente guida nervosamente e sorpassa sulla destra. Due scooter si schiantano in curva in Corso Europa. Davanti alla Coop la gente si insulta ostinandosi a voler parcheggiare fuori. Il vento mi scompiglia i capelli che pettino ogni mattina con un petardo.
Un salto in studio e poi di nuovo a casa cullato in fondo al cuore dal saluto di mio padre. Saluta con gli occhi azzurrissimi e con la mano. La barba che gli cresce lo fa assomigliare a “Gambadilegno.
Topolino mi è sempre stato sul cazzo!
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