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LA SIGNORA LOREDANA
2023
Le strade sono percorse da milioni di uomini i cui ritratti non saranno dipinti mai da grandi pittori. I grandi pittori non bastano per tutti. Nel volto di ciascun uomo è celato il mistero dell’unicità della sua vita. Il volto umano è un documento della storia. Ecco una donna anziana e stanca, carica di fagotti. Il suo volto sembra riflettere una totale indifferenza per la vita. Improvvisamente questa donna si ferma perché trova la strada sbarrata da bambine che saltano la corda. Invece di arrabbiarsi, il suo volto comincia a illuminarsi per qualche lontano ricordo che la riporta alla gioia della sua infanzia quasi dimenticata e che oggi appartiene ad altri. Un giorno, anche queste bambine invecchieranno e anch’esse guarderanno con tristezza l’arcobaleno della corda di altre bambine che sbarrerà loro la strada. La musa della pittura sarebbe stata troppo lenta per fissare l’attimo di luce apparso sul viso di questa donna.
( Evtušenko, La Musa della fotografia)
Loredana (classe 1930):- “Per il ritratto devo guardare Lei, o meglio l’obiettivo…giusto?”
Alberto:- “Certamente signora, se lei guarda l’obiettivo, chiunque poi vedrà la sua fotografia si sentirà fissato negli occhi…”
Loredana :- “ …sa’ , mi piacerebbe se ne esce una bella, darla al mio nipotino…”
Alberto : – “ …allora Loredana, guardi adesso l’obiettivo proprio come guarderebbe il suo nipotino…”
(Montese 28 agosto 2015, durante una seduta di ritratto)
Guiglia 2018
Montese 2021
Dal 2015, anno in cui ho conosciuto la signora Loredana è nata un’amicizia.
Ogni estate trovo un momento per farle una visita.
Conosco la sua storia famigliare e lei, conosce la mia.
Loredana è nata il 3 luglio del 1930 e ha fatto la levatrice.
Primavera, Autunno, Estate, Inverno, a piedi o in bicicletta si adoprava andando di casa in casa per aiutare a nascere nuove creature.
Per me che da sempre contemplo gli alberi crescere e i passeri beccare servendo fedelmente la nascita delle idee in forma di fotografie, il suo lavoro ha risonanza con il mio.
Nella lezione sul ritratto pubblicata quihttps://youtu.be/CFFUC6ML91Q?si=mrUFCK2Yp4D5_BWs al minuto 4,05 parlo di lei.
Anche il mese d’Agosto dell’anno duemilaventitre non ha fatto eccezione, ci siamo visti e abbiamo trascorso un momento assieme.
Ci siamo confidati l’un l’altro, abbiamo spartito le gioie senza nasconderci i dolori.
Nelle sue parole c’è sempre il riconoscere che nella vita ci vuole anche un pizzico di fortuna e lei, l’ha avuta.
Anche io ho incontrato la fortuna e talvolta non l’ho riconosciuta…sono distratto.
Un pizzico di fortuna : essere vivi per poter contemplare la bellezza del creato.
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