Varie
La realtà non esiste
Ciao Claudio….
Vivere davvero è dare “senso” alle cose attraverso la bellezza che possiamo vedere, contenere e offrire all’Altro.
Vorrei raccontarvi di un uomo che visse senza pregiudizi, con semplicità e il totale disinteresse nei confronti delle divinità del denaro.
Vorrei narrare le infinite avventure di un uomo dal volto segnato come quello di un pirata e il corpo flessuoso di un sedicenne che salta la siepe e corre, con le braccia aperte come ali nei campi dell’esistenza.
Claudio martedì 18 giugno ha cambiato domicilio. Ha abbandonato il corpo che come un cristallo si era fatto giorno dopo giorno, sempre più fragile come si lascia un’auto che non può più andare e ha proseguito a piedi il suo Viaggio.
Mi alzo all’alba e di fronte alla pagina bianca, l’esiguo spazio che ho a disposizione per raccontarlo piango.
Claudio era la somma di differenti esistenze e coscienze, l’algoritmo che non vuole risolvere il problema, semmai guardarlo a fondo con la reale apertura di chi conosce i sentieri del cuore.
Con il sorriso riconoscente dell’ eterno fanciullo ci mostrò le chiavi per scardinare le nostre certezze offrendosi/ci all’infinito e alle sue nascoste leggi.
Poco prima di iniziare il suo nuovo viaggio scrisse:- ho avuto una vita da studente, una seconda da aspirante rock star, una terza da aspirante santo indù, una quarta da aspirante “normale” professionista tra broadcast, media e business immobiliare. La quinta era quella in cui rientravo allora, per una serie di benedette concorrenze tra Amore e Ispirazione, di musicista ritrovato con voglia di concerti ed energia per farli. Poi arrivò la sesta. Una grave malattia degenerativa alle ossa mi faceva di fatto malato terminale pur continuando io di fatto, tra stampelle e bastoni, a fare finta di niente e guidare in su per mari e autostrade a fare i miei concerti.
Claudio incontrò oltre a tanti personaggi di spicco della scena rock anche l’Amore, quello definitivo per Susanna al quale si è donato con parole semplici e alte «Sei la donna con cui avrei dovuto stare da sempre, fare figli. Sei il mio unico grande amore».
«Non ho mai provato nulla di simile. Questa è la felicità».
Lui ora è puro Amore, il sorriso che schiude il mattino e la carezza tra i capelli che porta la sera.
E’ la voce del maestrale, il maestro dei venti, è il respiro del grecale o una stella che indica il cammino e rischiara spicchio dopo spicchio il cielo.
Il nostro mondo si fonda su quanto crediamo di conoscere perché lo vediamo.
La mente, non solo può creare, ma anche ri-creare la realtà in cui viviamo. Noi vediamo ciò che crediamo … “ la realtà non esiste”.
Susanna lo vede, lo sente , lo Ama.
Claudio è stato e sarà sempre come un fratello di dieci anni più grande, quello capace di incantarti con i suoi racconti, colui che ammiri per le infinite doti quello che prima di andare via ti sorride, ti asciuga la lacrima e piano sussurra : – “O sei parte del problema, o sei parte della soluzione”.
Ciao Claudio…..grazie!
Alberto Terrile
2 Comments
cinzia
grazie, per ricordare sempre claudio…
Alga
Si, nel cuore e nella mente per chi lo ha seguito ed amato. Grazie per ricordarlo in questo bellissimo diario.