Varie
Karl Blossfeldt (1865-1932)
Karl Blossfeldt (1865-1932) viene tradizionalmente considerato come uno dei massimi esponenti della “Nuova Oggettività” della Fotografia tedesca. La composizione rigorosa e la forte innovatività estetica di queste fotografie colpiscono subito i contemporanei, che in esse trovano un taglio netto con il Pittorialismo(*) a favore di una maggiore attenzione per la Fotografia che rispecchia la realtà e ne asseconda le esigenze pratiche (originariamente Blossfeldt produce queste immagini di piante per le sue lezioni di botanica).
Le forme della natura vengono analizzate attentamente e alcuni particolari isolati su uno sfondo neutro a creare nuove composizioni simmetriche e armoniose, di grande impatto visivo. Forme algide e perfette, eppure assolutamente reali e date immediatamente all’occhio che le sa cogliere.
Nel 1997 però succede qualcosa di sorprendente e inaspettato. Le 61 tavole che compongono questo interessante libro edito da Schirmer/Mosel vengono esposte per la prima volta, mettendo in luce l’aspetto più intimo e privato del lavoro di Blossfeldt e aprendo così una nuova prospettiva di comprensione del suo metodo.
Leave a reply