Varie
In risposta a una lettera di Daniele che per gioco mi chiama :- “Ciiiiiiiiicio”
Ciao Daniele,
entro per un attimo in un mondo più intimo, quello che hai potuto scoprire col mio libro “Poeti immaginati” o nel testo sul blog “When the circus come to town”.
Ciiiiiiiiicio, con differente pronuncia (in realtà piemontese) è il nomignolo con cui mi chiamava mio nonno Alessandro. Con lui ho trascorso alcuni splendidi momenti della mia infanzia, poi un cancro nel 1977 lo ha spazzato via . E’ stato il mio primo incontro con la morte: forte come uno schianto. Sperimentare l’altrui malattia fù devastante :l’ agonia , la perdita delle forze e la trasformazione veloce, quella che consuma e rende ogni malato di cancro simile all’altro democraticamente. Un corpo macilento con la pelle che cade, un vestito più grande di 4 misure. Volti che si assomigliano tutti, il naso che sporge pericolosamente dagli zigomi…il volto della morte.
Mio nonno Alessandro aveva un naso bellissimo, piccolo e alla francese: Il ricordo di lui è vivido.
Benedico questa memoria infinita che mi permette di rivedere in un istante come col rewind tutto. Questa capacità è, credimi , assai difficile da maneggiare. Quando qualcuno mi vede assente e mi chiede :-Ma cosa hai? A cosa stai pensando? Non immagina il viaggio bello e doloroso che sto compiendo.
Nuovamente percorro pietra per pietra quel sentiero di tanti anni prima.
In fondo l’essermi lasciato ricrescere i capelli, come li avevo a 17/19 anni è un modo per vestire oggi ,con i segni del tempo, le rughe e i ciuffi grigi, l’abito di quel giovine che sono stato e che oggi in altra maniera ancora sono. Quel giovane vive nella propulsione,negli slanci verso il futuro nell’andare incontro alla Visione.
Ecco che “Ciiiiiiiiicio” che il nonno Alessandro ( io lo chiamavo “Pucio”), allungava con tante “o” finali per me diviene oggi un bel modo per sentire che l’universo risuona attraverso il tempo.
Mi lascio chiamare così perché mi piace, perché “mi riconosco” in quel suono. E’ un imprinting….per cui non sai quale è stata la mia sorpresa a posteriori, quando andando al di là dello scherzo ho trovato le radici empatiche di quel vecchio nomignolo.
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