mitografia del quotidiano
I vecchi
I vecchi non escono più di casa. Scrutano con un profondo timore il mondo protetti da tendine immacolate.
Mia nonna trascorse gli ultimi anni guardando dalla finestra tutto ciò che non sentiva più suo.
Quando si invecchia le forze vengono meno, qualsiasi cosa che un tempo eravamo in grado di fare s’allontana sino a scomparire.
I capelli si fanno bianchi come il mandorlo in fiore mentre le braccia, un tempo impiegate per i lavori più duri, ora ricordano rami secchi prossimi a spezzarsi.
Il silenzio e il vuoto aumentano, gli amici se ne sono andati prima di noi e quasi gliene facciamo una colpa per averci lasciati lì a sospirare.
Ci si stanca presto, ci si stanca di tutto, resta solo un vecchio televisore sempre acceso che diffonde voci che non ci sono mai appartenute.
Il croco fiorisce e annuncia una nuova primavera mentre nel cuore dei vecchi l’inverno soffia troppo forte.
Non esiste camino, stufa o termosifone che possa scacciare quel gelo, si giunge ad accontentarsi persino del sorriso di un nipote che passa in visita raramente con la speranza di batter cassa per poter fare “serata”.
One Comment
claudio
bellissimo, albe… grazie
kl.