Varie
Guardare e vedere
Amo gli estremismi nella vita quanto nelle ottiche ( il 15 mm e il 300 mm) e quindi vedo in quella maniera .
L’unica ricetta è stare con i sensi all’erta montando l’ottica che ritieni sia la più adatta per guardare quella cosa/persona/paesaggio nel modo che più ti corrisponde.
Le cose accadono ma occorre essere sempre vigili perché la fotografia è come la pesca sportiva, una questione che si risolve in frazioni di secondo.
Puntai verso Massimo che s’ accorse pur a distanza cosa stavo facendo e lanciò lo sguardo in macchina mentre qualcuno che aveva sete prese una minerale di plastica creando quell’azzurro che gli copre metà del volto.
Vedere attraverso filtri casuali è infinitamente più emozionante rispetto ad applicarli seduto al mac con una sigaretta che si consuma nel posacenere assieme alla vista, all’elettricità e alle diottrie.
Adoro le superfici riflettenti. In campagna spesso si trovano vasche da bagno dove viene conservata l’acqua piovana per gli orti o piccoli contenitori di plastica (foto) per il medesimo utilizzo. Ficcarci la testa dentro per scoprire che il cielo si tinge dei muschi e delle muffe che galleggiano equivale a una versione economica di “Attraverso lo specchio” di L. Carrol a disposizione di chiunque osi fare una passeggiata.
Aprire gli occhi il mattino mentre l’universo respira, quando la luce è più fina pensando che c’è un intero giorno a disposizione per guardare il mondo è bellissimo…. ancor più bello sarebbe trovare chi ti paga per farlo e poi raccontarlo agli altri alla tua maniera.
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