mitografia del quotidiano
GIORGIO / IL BOSCO / NON RICORDO PIU’ UN CAZZO
Ogni volta che lascio i monti mi si stringe il cuore. E’ come se i miei occhi non volessero abbandonare quelle Visioni che a causa dell’Amore per il territorio mi fanno sembrare quel luogo il più bello del mondo.
Scherzavo di questo con Vittorio e con Cristina che sostiene che a Iola c’è il meglio per tutto.
La realtà è un paese che come un vecchio albero perde le foglie e ogni anno in primavera ne mette su meno. Meno foglie, meno frutti.
Un tempo in piazza c’erano tanti bambini che giocavano. Ancor prima c’erano le scuole elementari, ora c’è silenzio, un cane che abbaia lontano, finestre sempre più chiuse e cartelli con scritto “vendesi”.
La montagna si spopola, i vecchi stanno lentamente andandosene in cielo e i giovani cercano opportunità altrove.
Quando vedo passare trattori mi illumino, c’è ancora qualche “Stallone”, c’è Baggio che lavora la terra e produce cose buone, l’azienda delle Serrette dove comperi tanta verdura, Arcangelo con le sue patate e il fratello della Rosa che fa feria col suo scavatore e raccoglie nel campo.
Tamara gestisce il negozio e il Bar e Sara, la sorella,l ‘Agriturismo .
C’è Maranelli col suo capannone dove fa aglio e altro.
Non li ricordo tutti ora, ma sono davvero pochi quelli rimasti…
L’altro giorno sono andato nel bosco. Quel luogo che chiamavo il bosco di Silvano dei monti, volato in cielo già da alcuni anni ora è solo di Giorgio che è suo cognato.
Giorgio è rimasto solo, ha perso la moglie non troppo tempo fa, ha perso la memoria, sorride in quel bosco che è pulito a falce da sempre.
Sorride e mi vuol regalare dei funghi appena raccolti, prende delle medicine per la memoria, guarda le persone e dice :- Non ricordo più un cazzo!
Ricorda cosa fare perché quella è stata la sua vita. Levare le patate dal campo, raccogliere le mele dagli alberelli.
Non ricordare leva di mezzo le cose brutte e quelle belle e forse fa soffrire di meno.
Ogni volta che lascio i monti mi si stringe il cuore. E’ come se i miei occhi non volessero abbandonare quelle Visioni che a causa dell’Amore per il territorio mi fanno sembrare quel luogo, il più bello del mondo.
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