mitografia del quotidiano, Ritratti
Francesco…
Francesco Calaminici 1957 / 2015
Torno a casa dopo una giornata d’esami in accademia, apro il web…e leggo “Addio a Francesco Calaminici, inventò l’Archivio della Pubblicità”
Un’altra morte ancora, un altro pezzo di vita che si fa “ricordo”. Conobbi Francesco nel 1992. Esponevo al museo di Sant’agostino una serie di ritratti d’artisti svizzeri nell’ambito della mostra “Frammenti, interfacce, intervalli. Paradigmi della frammentazione nell’arte Svizzera”, a cura di Viana Conti). Vidi un tipo elegante , statura imponente, gran testata di riccioli che mi venne incontro con un sorriso, quel “suo sorriso”, si presentò tendendomi la mano e mi disse: “Mi chiamo Francesco C, mi occupo di storia della pubblicità etc …complimenti…veramente bei ritratti, forti e non leziosi…da un pò sentivo per Genova persone fare il tuo nome in qualità di ” nuovo autore”…ma credimi pensavo all’ennesimo caso di giovane “sopravvalutato” quindi sono voluto venire a vederle queste tue fotografie….per rendermi conto di persona!”
Dall’alto a sx Alexander Hahn / Ben Vautier / Ben Vautier / Daniel Berset / Silvie&Cherif Defrauoi / Pipilotti Rist immagini realizzate e stampate a mano da me nel 1991
Quanti ricordi affiorano in pochissimi secondi…poi pensi…
….cose che succedono e…stai davvero male dentro…poi… piano piano prendi consapevolezza che anche tu sarai uno di quelli , il prossimo di nonsisaquando. Cerchi allora di vivere IN PACE col tuo mondo…di risolvere attriti , di voler bene per quanto riesci e di odiare il meno possibile. E’ difficilissimo. Io sono rancoroso, ricordo tutto….ma so che spesso chi mi attacca è insicuro…fragile…invidioso…irrisolto (non che io non sia irrisolto, sia ben chiaro)… mi auguro che prima o poi capirà che la gratuità del voler bene è infinitamente più formativa e appagante di quella del voler male. Resto dell’idea che viviamo in un mondo sommariamente di merda, pertanto faccio il possibile per ABITARE IL MIO, un piccolo mondo fatto di vetri schizzati dalla pioggia, di forti neri e sguardi differiti , pieno di natura e di malinconie per ogni stagione dell’uomo e dell’anima!
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